domenica 14 marzo 2010

Minimi termini

MONTEVERDI - TIRRENIA 1-0



Monteverdi: n.d.
Tirrenia: Romoli, Pucci, Gerosolimo, Perniconi, Bardelli, Bottai, Terreni (55' De Vincentiis), Milazzo, Gallicchio, Bandini, Welew. A disp. Magazzù. All. Boldrini Marcello.
Arbitro. De Masi di Pisa.
RETE: 72' Barsacchi.
NOTE: ammoniti Pucci e Welew.



Squalifiche, congedi parenteli ed infortuni si sapeva fin da lunedì che avrebbero ridotto ai minimi termini il Tirrenia nella difficile trasferta di Ponteginori contro la capolista Monteverdi. La turbolenta settimana caratterizzata dalle dimissioni di Lorenzi e dall'avvento di Marcello Boldrini sulla panchina biancoverde dovevano indurre a ritenere questa trasferta un'incognita. Il campo con sacche diffuse di pesante mota collosa (foto) non era certo funzionale alle caratteristiche della squadra litoranea, abituata a ben altri campi di allenamento e di gioco. Anche il Monteverdi poteva lamentarsi, essendo la squadra sulla carta costretta a fare la partita, ma dall'altro canto poteva vantare maggiore fisicità e ricambi che alla lunga hanno pesato sul risultato. Boldrini schiera un 3-4-1-2 con Bandini a supporto delle punte Welew e Gallicchio e il Tirrenia appare molto ordinato sul terreno di gioco lasciando poco spazio alle sortite avversarie. La prima occasione è dei locali al 12' quando su punizione dalla trequarti una conclusione ravvicinata è respinta da Romoli, ma De Masi aveva già fermato il gioco. Al 18' Gallicchio è agganciato in area in modo sospetto, ma l'arbitro lascia proseguire. Al 32' caos nell'area del Tirrenia: il numero 10 locale entra in area e affronta Romoli, decide di dribblarlo e si accentra, ma l'estremo tirreniese è in giornata e anticipa con la mano l'attaccante locale; sulla mischia che ne scaturisce ci prova Barsacchi di testa, ma il pallone termina alto. Primo tempo avaro di emozioni, ma equilibrato seppur le occasioni siano state maggiormente dei locali, anche perchè il Tirrenia era privo di una punta di ruolo, non potendo sfruttare la velocità di Welew e Gallicchio su un simile campo. Nel secondo tempo si inizia a percepire la fatica nelle gambe e il dosaggio delle forze consente al Monteverdi di guadagnare qualche metro. Il primo pericolo è una punizione tagliata di Mantilli che attraversa l'area, ma nessuno riesce a tradurla in rete. Al 57' ci prova Barsacchi di testa, ma Romoli smanaccia sopra la traversa. Paradossalmente la rete decisiva è frutto di un contropiede. Gallicchio parte in progressione sulla fascia sinistra, vince ben quattro contrasti e serve al centro De Vincentiis, che prolunga per Welew e da lui a Milazzo, il cui tiro da posizione defilata è parato da Callai. Sul rilancio nasce il rapido contropiede che porta Barsacchi ad eludere per la prima volta la marcatura di Pucci, entrare in area e trafiggere Romoli in diagonale. Tirrenia stanco e provato, ma che non molla e sorprende la paura dei monteverdini, che a venti minuti dal termine iniziano a portare palla alla bandierina per guadagnare secondi preziosi! La partita si chiude però da copione, senza colpi di scena. Il Tirrenia potrebbe pareggiare al 85' se una punizione ben calciata da Perniconi non trovasse la nuca di un elemento della barriera, che la devia quel tanto che basta da evitare il sacco. Per il Monteverdi un paio di capovolgimenti di fronte malamente sfruttati. Nel Tirrenia è piaciuta la compattezza e lo spirito di sacrificio della squadra, che si è spremuta per far fronte all'emergenza. Nota di merito per Pucci, che non giocava titolare dalla gara di Villamagna e ha disputato una gara eccelsa. Il Monteverdi è apparso un pò scarico, ma mantiene la vetta a poche ore dal termine del campionato. Ottimo l'arbitraggio dell'esperto De Masi.

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Sbagliate le persone, sbagliati i giocatori, sbagliati gli affetti e confuse le amicizie ed alla fine non rimane niente, occorre riflettere su questo per cercare eventualmente di ripartire nel modo sperato,l'esperienza da parte di qualcuno potrebbe esserci ma serve la voglia ed i mezzi e dove nel caso in cui mancassero questi delle persone su cui fare affidamento.
Forse alla lunga terminano anche quelle come tutto del resto.

Redazione Tirrenia ha detto...

megalomania?

Anonimo ha detto...

Megalomania?
Si è vero era tale il credere di vincere il campionato in quel di settembre!
Sulla terra

Redazione Tirrenia ha detto...

certamente, ma io mi riferivo al tuo "personale" delirio di onnipotenza!