martedì 26 aprile 2011

I viaggi del circolino: tutti a Velet




Seconda puntata dei viaggi del circolino. Dopo il successo riscontrato dal primo viaggio a Gallicchio, approfittando della conclusione del campionato, il circolo Tirrenia organizza stavolta un viaggio inedito a Velet, comune francese di 445 abitanti situato nel dipartimento dell'Alta Saona nella regione della Franca Contea. Ecco il programma del viaggio:







ore 7:30 ------ ritrovo al circolo U. S. Tirrenia, chi si trova a Bollicine per la colazione alle 7. Partenza prevista appena siamo tutti. Ampia scorta di Merlot delle Venezie per il viaggio. Posto numero 10 sul pullman a Gerosolimo, con la fascia di capitano e un Merlot delle Venezie travasato nella bottiglia del Montepulciano d'Abruzzo.




ore 9:30 ---- partitina con l'euro in palio sull'autobus. Gallicchio partecipa solo se si gioca a tocco libero.

ore 11:00 - 12:00 --- visita a Petrov Welew, gemello siamese di Aleksander, che ha giocato diverse partite con noi quest'anno.



ore 12:00 - 13:45 --- visita alla "Collezione Welew", museo delle patenti welewiane, una straordinaria e pittoresca raccolta di patenti bulgare, polacche e italiane, che consta di oltre mille esemplari dagli anni novanta ai giorni nostri.


ore 13:45 - 14:30 ---- degustazione del piatto tipico locale: gli straccetti Velet. Il Tirrenia porta le sue specialità: foglie di alloro fritte, spaghetti e fusilli fritti e ... carne bianca fritta!!!


ore 15:00 - 15:01 ------ visione del filmato "le reti di Welew in partita ufficiale", compresi i titoli di coda.

ore 15:02 - 20:00 ------ visione del filmato "le reti di Welew in allenamento".

ore 20:30 - 22:15 ----- partita tra l' U.S. Velet e l' U.S. Tirrenia, che schiererà per la prima volta contemporaneamente Aleksander e Petrov Welew dal primo minuto. Di Cocco giocherà nel U.S. Velet perchè ha dichiarato che "di giocatori come Welew uno basta e avanza". In porta Boscaini perchè il caravan di Romoli è rimasto incastrato in un sottopassaggio subito dopo aver passato il confine con la Francia.

ore 22:30 - dipende ----- Aleksander Welew sfida Roger Federer per il vertice del ranking ATP. Arbitri Perniconi e Martelloni. Raccattapalle: Romoli e Merli.

ore 1:00 --- fuga verso l'Italia, Costa ricercato dalla gendarmerie francese.

domenica 24 aprile 2011

BUONA PASQUA

L'UNIONE SPORTIVA TIRRENIA





AUGURA A TUTTI GLI SPORTIVI





UNA BUONA PASQUA

venerdì 22 aprile 2011

Malpelo


Il sondaggio è un vero plebiscito: 12 voti ai capelli rossi, 1 ai capelli biondi sinora!



Rosso Malpelo è un ragazzo che lavora in una cava di rena. Il narratore ci tace il suo vero nome, si limita a dire che "Malpelo si chiamava così perché aveva i capelli rossi; ed aveva i capelli rossi perché era un ragazzo malizioso e cattivo, che prometteva di riescire un fior di birbone". Persino la mamma "aveva quasi dimenticato il suo nome di battesimo".

Il ragazzo, dunque, è vittima di un pregiudizio popolare, quello che associa i capelli rossi alla cattiveria.

Inoltre Malpelo "era davvero un brutto ceffo, torvo, ringhioso, e selvatico". È la vita che conduce ad averlo ridotto così: la mamma lo trascura, la sorella si vergogna di lui. Il padre, l'unico che gli riservava una qualche forma di affetto, è morto nella stessa cava dove lavora Malpelo, sepolto da un pilastro di rena.

In seguito alla morte del padre, un dolore che lo segnerà per sempre, Malpelo coltiva un oscuro spirito di vendetta. Lavora alacremente, ma fa di tutto per meritarsi l'appellativo col quale viene chiamato: picchia il suo povero vecchio asino, è cattivo con tutti.

Sviluppa un rapporto di amore-odio per un ragazzetto arrivato da poco alla cava, Ranocchio, cui una lussazione del femore impedisce di fare il manovale, obbligandolo, invece, a lavorare sottoterra.

Malpelo lo picchia, ma gli insegna nello stesso tempo, con rabbioso affetto, le dure e feroci leggi della vita, le uniche che egli conosca: la continua lotta di tutti contro tutti e la sopravvivenza del più forte.

Un giorno colpisce Ranocchio che si accascia a terra senza più rialzarsi. Il ragazzo è gravemente malato di tisi e ha uno sbocco di sangue. Non è più in grado di lavorare. Malpelo, a modo suo, è disperato, lo va a trovare, gli porta del vino e della minestra, ma il ragazzo muore.

Sempre più solo, - la madre e la sorella sono nel frattempo andate a vivere altrove -, Malpelo continua la sua bestiale vita alla cava. Persino un evaso, capitato a lavorare di nascosto nella cava, preferisce tornare in prigione, reputandola meno disumana di "quella vitaccia da talpa".

A Malpelo toccano i lavori più ingrati e rischiosi, tanto non ha famiglia e di lui non importa niente a nessuno. In un'audace esplorazione del sottosuolo, alla ricerca di un passaggio che colleghi a un pozzo, un giorno Malpelo sparisce, portando con sé gli attrezzi che furono del padre, inghiottito per sempre dalla terra. E ora i ragazzi temono che il suo fantasma si aggiri per la cava, "hanno paura di vederselo comparire dinanzi, coi capelli rossi e gli occhiacci grigi".

mercoledì 20 aprile 2011

Fotostory del match



Ecco alcune bellissime foto scattate da Costa (dalla tribuna) e Romoli (dalla panchina) durante la scorsa gara casalinga col Montecastello:



Gallicchio perplesso, Perniconi attento





Dario Bottai






La concentrazione di Di Cocco



il Miglio






Gallicchio con l'amato numero 4






Una bella entrata di Gerosolimo








il Marte







Boscaini sconsolato dopo l' 1-2



Uno storico ingresso in campo


Figaro, il barbiere di Siviglia









Parte il sondaggio dell'anno. Di che colore sono i capelli di Giancarlo Gallicchio? Rossi pel di carota come quelli di Fry in Futurama oppure biondo cenere come Brad Pitt? Votate nel sondaggio a sinistra!

Questo Tirrenia dà i numeri





Ultima giornata di campionato e il Tirrenia si diverte ad assegnare i numeri:





  1. Boscaini

  2. Di Girolamo (80' Boldrin Marcello col 13)

  3. Perniconi (vice-capitano)

  4. Gallicchio (64' Filippi col 14)

  5. Welew


  6. Graziano (88' Romoli col 17)

  7. Cini


  8. Bottai (72' Di Cocco col 18)


  9. Migliorini


  10. Gerosolimo (capitano)


  11. Martelloni

Nemmeno il più fenomenale giocatore del Superenalotto avrebbe inventato combinazioni del genere. Boscaini in porta, linea difensiva che vede da destra a sinistra Bottai (numero 8), Cini (numero 7) e Migliorini (numero 9) centrali e terzino sinistro con il numero 10 e la fascia di capitano il "ginocchierato" Gerosolimo Porziella Massimiliano. A centrocampo Martelloni interdittore, davanti una linea a 4 composta da Welew, Perniconi, Graziano e Gallicchio e unica punta "Roccia" col numero 2. La confusione in campo è talmente tanta che il Montecastello inizialmente fatica a raccapezzarsi e, dopo averci fatto la foto di fine stagione, ci regala anche un goal di vantaggio, con un'autorete sugli sviluppi di un corner al primo minuto. Mettendo da parte gli scherzi, il Tirrenia ci tiene a onorare il campionato e far bella figura in casa, anche perchè il campo Abetone è uno dei campi in cui si gioca ancora per qualcosa, insieme a quelli di Casale Marittimo, Vada e Chianni. Pertanto il Tirrenia gioca col massimo impegno e serietà e nei primi venti minuti lo sbandamento del Montecastello è tale che i pontederesi potrebbero anche capitolare. Al 5' infatti Di Girolamo entra in area e si vede respingere la conclusione da Mangini, mentre al 13' l'arbitro annulla la rete del 2-0 a Gallicchio, che si libera di un avversario con un contrasto spalla/spalla e raddoppia. Decisione che definire dubbia è un eufemismo, ma il direttore di gara è apparso abbastanza giovane e inesperto. Del Montecastello non perviene proprio nulla fino al pareggio e viene da chiedersi perchè loro siano lì a giocare per qualcosa cui il Tirrenia non si è nemmeno avvicinato. Al primo vero tiro in porta i pontederesi pareggiano su punizione, in modo alquanto immeritato e poco prima dell'intervallo per poco Welew non ci riporta in avanti sfiorando l'eurogoal. Nella ripresa il Montecastello ci mette più dinamismo e il Tirrenia cala, subendo l'iniziativa avversaria, che culmina nella rete di Bartalena al minuto 65. Dopo dieci minuti il Montecastello triplica addirittura in contropiede e sul Tirrenia cala la notte, anche se Cini nel finale impegna Mangini al colpo di reni con una deviazione ravvicinata su punizione assist di Perniconi.

lunedì 18 aprile 2011

UNO DEI MIGLIORI TIRRENIA DI SEMPRE

In piedi (da sinistra a destra): Merli Marco, Durante Marco (dirigente), Corci Giacomo (dirigente), Boscaini Alessandro, Welew Aleksander, Romoli Simone, Di Cocco Alessio, Perniconi Giacomo, Bottai Dario, Gerosolimo Porziella Massimiliano, Di Girolamo Andrea.

Accosciati (da sinistra a destra): Costa Matteo, Migliorini Alessandro, Graziano Graziano, Martelloni Alessandro, Cini Andrea, Filippi Nico, Gallicchio Giancarlo.

venerdì 15 aprile 2011

Cena di fine stagione


MERCOLEDI' 20 APRILE PRESSO IL CIRCOLO U.S. TIRRENIA SI SVOLGERA' LA CENA DI FINE STAGIONE DELLA SQUADRA. PREVISTE FORME DI DELIRIO COLLETTIVO.

La caccia al merlo

Nonostante la stagione venatoria sia abbondantemente chiusa, il giudice sportivo nel bollettino uscito mercoledì sera non ha avuto la benchè minima pietà e ha squalificato Marco Merli in seguito all'ammonizione numero otto del suo campionato. Marco è pertanto il re indiscusso dei cartellini gialli nel Tirrenia. Ricordiamone alcuni: quello sul rigore domenica col Bellaria, l'intervento di kung-fu alla "Hernanes" a Villamagna, il fallaccio su Romanacci nell'andata col Casale Marittimo etc.


Sviluppato intanto il VIDEO di Bellaria - Tirrenia di domenica scorsa.

martedì 12 aprile 2011

Ancora Gallo, ma non basta!

BELLARIA - TIRRENIA 2-1

Tirrenia: Romoli, Merli (75' Costa), Bottai, Migliorini, Cini, Graziano, Gallicchio (46' Welew), Arena, Di Girolamo, Perniconi, Filippi. A disp.: Boscaini.

RETE: 34' Gallicchio

NOTE: ammonito Merli.

Rocambolesca sconfitta del Tirrenia sul campo della Bellaria Cappuccini. I locali centrano una vittoria importante che tiene matematicamente viva la speranza degli spareggi promozione, ma al Tirrenia rimane l'amaro in bocca di non aver saputo gestire il vantaggio iniziale ed essersi fatto rimontare in una gara dimostratasi alla portata sul campo. Anche se la Bellaria ha creato alcune occasioni da rete in più, il Tirrenia nel finale ha sfiorato il colpaccio e le due reti subite sono frutto di episodi rocamboleschi. Nonostante il clima afoso le squadre si sono spremute fino all'ultima goccia di energia, divertendo il numeroso pubblico presente sugli spalti. Schermaglie iniziali a parte, la prima occasione degna di note arriva però addirittura al 32' quando l'attaccante della Bellaria, abilmente pescato a centro area, addomestica il pallone e tira al volo da pochi passi, ma Romoli si oppone alla violenta conclusione a colpo sicuro. E sul capovolgimento di fronte il Tirrenia passa: Merli serve Migliorini in profondità, assist per Gallicchio che di sinistro porta in vantaggio il Tirrenia. Al 40' Bellaria pericolosa su azione d'angolo, con un colpo di testa di Di Stasio in torsione sul primo palo, ma il portiere del Tirrenia respinge sulla linea. Al 43' però arriva il pareggio locale: una punizione trova la deviazione decisiva di Mazzella in barriera e beffarda si infila nell'angolino basso. Peccato perchè sicuramente sarebbe stata un'altra partita se il Tirrenia fosse riuscito a recuperare il fiato negli spogliatoi, forte di una rete di vantaggio. La ripresa vede la Bellaria costretta a fare al partita, al cospetto di un Tirrenia che paga l'assenza di una lunga panchina e l'uscita della stella Gallicchio per infortunio, e questo nonostante la straordinaria verve di Welew che sgroppona come un cavallo nelle ampie praterie dell'Orsini che esaltano la sua velocità e fisicità. Sarà infatti l'asse Bottai-Welew quello su cui il Tirrenia orienterà il 90% delle sue offensive nella seconda frazione. Il Tirrenia però rientra in campo distratto e dopo pochi secondi Andreozzi si trova a tu per tu con Romoli che respinge di piede in uscita disperata. Dopo 5 minuti però il portiere cincischia e agguanta un pallone in velocità, travalicando la linea dell'area di rigore e lasciandolo per non incorrere in sanzioni arbitrali, ne approfitta il veloce Di Stasio che, preso il possesso del pallone, entra in area, ma Merli è decisivo in scivolata a fermare l'azione e la successiva conclusione dalla distanza termina alta. Al 70' l'episodio che potrebbe determinare l'esito della gara è un rigore concesso al Bellaria per un intervento di Merli ai danni di Di Stasio. E' proprio il capitano del Bellaria a incaricarsi della battuta, ma la palla sbatte sul palo e viene ribadita dallo stesso in rete d'istinto. Non si può, è fallo e l'arbitro Stoico concede la punizione a due al Tirrenia. Al 81' la grande occasione capita al Tirrenia: Bottai serve Welew, che parte dalla propria trequarti e con una progressione poderosa si fa cinquanta metri scartando due avversari prima di servire Di Girolamo che calcia potente in porta dal limite. Reali respinge, ma la palla torna sui piedi di Welew che di controbalzo calcia nella porta sguarnita, ma il pallone sfiora l'incrocio. Iella nera per il Tirrenia, ma il peggio è la beffa che arriva nel finale, e ancora una volta in modo rocambolesco. Romoli e Migliorini, migliori in campo sino a quel momento con capitan Perniconi, sono involontari e sfortunati protagonisti. Un rinvio errato del difensore trova infatti un avversario appostato a vertice area, che stoppa e calcia da fermo, senza troppe pretese. Una conclusione tutt'altro che irresistibile, che passa sotto il braccio del portiere e termina beffarda in rete. Nei minuti conclusivi è un Tirrenia generoso, che butta il pallone avanti alla disperata ricerca del pari, mentre il Bellaria con esperienza porta a fondo il risultato. Bene nel Tirrenia Migliorini, Romoli e STRATOSFERICO il Capitano Perniconi (foto). Nel Bellaria bene Di Stasio.

Nota di merito infine per Marco Merli che a causa dell'ammonizione subita in occasione del rigore, salterà l'ultimo turno di campionato per squalifica. Un grande campionato il primo di Marco a Tirrenia. Da standing ovation!

sabato 9 aprile 2011

Schemi anti-Bellaria


Ieri sera festeggiati i trent'anni del capitano con una lauta offerta di pasticcini, il Tirrenia ha quindi provato gli schemi in vista della partita prossima sul campo della Bellaria Cappuccini di Pontedera. La squadra locale ha ancora matematicamente aperta la possibilità di centrare l'ultimo posto della griglia play-off e dunque servirà il miglior Tirrenia per ottenere un risultato favorevole. Mancheranno Martelloni e l'astro Gerosolimo (foto), fermati dal giudice sportivo.

Per ovviare alla grave assenza del Gero, ieri sono stati provati nuovi schemi d'attacco. In questo sketch potete vedere il mister che spiega a Roccia e Gallo i movimenti d'attacco.

mercoledì 6 aprile 2011

Calendario rinfeschi


E' stato stilato il calendario dei prossimi rinfreschi per evitare accavallamenti:



  1. VENERDI' 8 APRILE: RINFRESCO OFFERTO DAL CAPITANO PER I 30 ANNI.

  2. MERCOLEDI' 13 APRILE: RINFRESCO OFFERTO DA ROCCIA PER I 23 ANNI.

  3. VENERDI' 15 APRILE: RINFRESCO OFFERTO DA ROMOLI PER LE 150 PRESENZE.

martedì 5 aprile 2011

150 volte Romoli

Il Tirrenia esce sconfitto per 5-0 contro la compagine dello SPAS Staffoli, seconda forza del campionato. Partita disputata sul campo sintetico di San Donato, condizionata dal forte vento e dal fetore che emanava il campo, simile a copertoni bruciati. Il Tirrenia ha avuto il demerito di subire la rete dello SPAS Staffoli dopo pochi istanti e verso la metà del primo tempo ha subito il raddoppio su rigore per fallo di Bottai, seguito da un nuovo rigore con annessa espulsione dei Gerosolimo che chiudeva la prima frazione sul 3-0 dei locali. Nella ripresa il Tirrenia subisce subito la quarta rete e l'espulsione di Martelloni. In 9 contro 11 la squadra continua a creare occasioni, ma rimane a secco, subendo la quinta rete nel finale su azione di contropiede.

Questa la formazione schierata: Romoli, Gerosolimo, Bottai, Migliorini, Cini, Martelloni, Gallicchio (55' Filippi), Perniconi, Di Girolamo, Di Cocco (60' Graziano), Arena.


5 reti sul groppone, due rigori a sfavore di cui uno sfiorato ma terminato lo stesso in rete, non certo il modo migliore per il portiere Romoli per festeggiare la presenza ufficiale numero 150 con la maglia biancoverde del Tirrenia.

Raggiunto un traguardo che colloca il portiere del Tirrenia di diritto nella top chart dei giocatori più longevi con la maglia della squadra litoranea dal 1964 ad oggi. Il conteggio riguarda solo le partite ufficiali, ovvero quelle della Coppa provinciale e del campionato.

Alcuni numeri: 8 stagioni calcistiche (6 in Terza Categoria, 2 in Seconda), in tutto sono 34 le partite giocate in Seconda Categoria e 116 quelle disputate in Terza Categoria, due i campionati di Terza Categoria vinti, altrettante le retrocessioni dalla Seconda Categoria.

Nelle 150 partite disputate, 3 volte è subentrato dalla panchina, e solo 1 volta è stato sostituito per infortunio. 36 sono invece le gare con la porta inviolata, 12 le ammonizioni, 4 le espulsioni (contro Sanromanese, Vicarello, Spes e Vada) per un totale di sei giornate complessive di squalifica. Ancora, 7 rigori parati (2 contro il Villamagna, 1 ciascuno contro Vicarello, Castellina, Sanromanese, Sporting e Chianni), mentre l'avversario contro cui ha giocato più volte è il Villamagna (10 partite), seguito dalla Bellaria Cappuccini (9 incontri).


VENERDI' DOPO GLI ALLENAMENTI

L'EVENTO SARA' FESTEGGIATO

CON UN VALIDO RINFRESCO

(CHI NON C'E' SI ATTACCA)

lunedì 4 aprile 2011

Il Tirrenia nerazzurro si dispera!



La Redazione coglie per l'ennesima volta l'opportunità per declinare la minima responsabilità in ordine ai contenuti pubblicati, di cui non è stata

nè autrice, nè promotrice.