domenica 7 marzo 2010

Crisi Tirrenica

TIRRENIA - BELLARIA 1-3

Tirrenia: Scicchitano, Luperini, Bardelli, Milazzo (83' Pucci), Bottai, Perniconi, Terreni (70' Gallicchio), Bandini N., Welew (60' De Vincentiis), Puglia, Rametta (72' Gemignani). A disp. Romoli. All. Lorenzi.

Bellaria Cappuccini: Bacci, De Giorgi, Andreozzi, Turini L., Mazzuoli, Dettori, Luschi (63' Marontu), Minuti, Mazzella, Manzi (58' Tigrano), Turini S. (80' Panicucci). A disp. Reali, Di Stasio, Bischelli, Bianchi. All. Bischelli.

RETI: 32' Minuti, 57' Luschi, 75' Tigrano, 86' Gallicchio.

NOTE: espulso al 88' Andreozzi per doppia ammonizione. Ammoniti Puglia, Luperini, De Giorgi, Manzi.

COMUNICATO. La sconfitta casalinga 1-3 con la Bellaria Cappuccini coincide con il saluto alla panchina biancoverde di mister Lorenzi, un allenatore che ha contribuito con competenza, animo e gran cuore alla causa tirreniese, decidendo lo scorso anno di incamminarsi in un'avventura che sapeva essere impervia, a disposizione di una società e di una squadra sul bilico di un precipizio e dal destino incerto. Nonostante gli scarsi mezzi a disposizione, Corrado Lorenzi è riuscito ad allestire all'ultimo secondo un organico che ha lottato alla pari contro avversarie sulla carta più forti, creando un gruppo di ragazzi giovane e unito, che in gran parte è rimasto anche nella stagione corrente. Le maggiori aspettative, suffragate dagli ottimi risultati del precampionato, non si sono poi mantenute nell'arco della stagione, in cui il Tirrenia è stato incapace di rincorrere dopo una falsa partenza, finendo fuori dai giochi pur con un organico di tutto rispetto. La squadra si trova attualmente nei bassifondi della classifica: inesperienza, carenze mentali e comportamentali più che tecniche, cosicché mister Lorenzi ha deciso di rimettere l'incarico, ma rimarrà comunque nella Storia di questa società per essere stato l'allenatore su cui questa squadra è stata rifondata. Lorenzi ha sempre dimostrato grande professionalità e serietà nella direzione e organizzazione degli allenamenti e nella cura dei dettagli, nonostante le molte amarezze e le poche soddisfazioni ottenute.

A lui va l'augurio di meritate soddisfazioni sportive e non, da parte di tutti noi.


Erano più di dieci anni che la Bellaria non vinceva in casa del Tirrenia. La cronaca dell'incontro non è quella però di una debaclé come fu all'andata. Il Tirrenia ha tenuto testa agli avversari in una partita condizionata dal forte vento, a favore dei litoranei nella prima frazione. Al 20' il primo brivido lo crea il vivace Bandini N., che con una prodezza balistica dai 35 metri (stop e tiro al volo), impegna Bacci ad una difficile deviazione con la mano opposta sotto il "sette". Pochi minuti ed è lo specialista Perniconi ad alzare la voce, ma la sua punizione si schianta sull'incrocio dei pali. Nel momento migliore del Tirrenia, giunge inaspettata la rete della Bellaria, con un bel contropiede orchestrato da Mazzella, che serve a centro area Minuti per il tap-in da pochi passi. La rapidità dello svolgimento dell'azione, inganna anche giocatori e pubblico presente, con molti che credevano che il pallone in realtà fosse uscito. E' una doccia fredda, da cui il Tirrenia non si riprende negli spogliatoi e la squadra affronta la ripresa con l'amarezza in corpo e minor caparbietà. Ci prova ancora l'indomito Perniconi su punizione, ma oggi Bacci è una saracinesca. Ne approfitta il Bellaria che trova il secondo goal sempre in contropiede con Luschi, scaltro a riprendere una respinta di Scicchitano su una sua prima conclusione. Il Tirrenia è demoralizzato e non riesce a far breccia con Puglia, mentre De Giorgi prevarica un Rametta in scarsa vena. Campane a morto quando la Bellaria triplica su un errore della difesa biancoverde che consente a Tigrano di trovare la rete della sicurezza, che porta la Bellaria a -1 dal vertice della classifica. A questo punto un moto d'orgoglio consente al Tirrenia di accorciare le distanze quando Puglia su punizione trova la traversa e Gallicchio (foto) segna di testa sul ribattino. Pochi minuti l'espulsione di Andreozzi, potrebbe rimettere in discussione il risultato, se Puglia riuscisse a ribadire in rete una respinta di Bacci su bel tiro al volo di Bottai. In contropiede nel finale è invece Mazzella a cogliere un legno anche per la Bellaria, mentre Scicchitano salva in un paio di occasioni la sua porta da un punteggio altrimenti feroce. Da segnalare il buon debutto del giovane Terreni, classe 1988 ex-Pomarance, nelle fila del Tirrenia.

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