martedì 30 marzo 2010

Eleggi il rigorista della squadra

I rigori sono stati una delle croci del campionato del Tirrenia, sia che si faccia riferimento a quelli clamorosamente non concessi (vedi Garzella), oppure inesistenti dati contro (Giovanile Staffoli), sia se mettiamo da parte la classe arbitrale, quelli da noi sbagliati (Luperini con Montecastello e Casale Marittimo, Leone con Santa Maria a Monte). In tutto un potenziale di almeno 7-8 punti dissipato malamente. E' vero che mancano solo due partite, ma l'idea alla redazione è venuta dal commento ad un precedente articolo. La domanda è semplice: chi vorreste come rigorista della squadra? Si può votare un singolo nome. Ecco alcuni dati statistici:
  1. Iurato (100%) 1 rigore col Santa Maria a Monte e 1 goal.
  2. Rametta (100%) 1 rigore con l'Atletico Pini e 1 goal.
  3. Puglia (100%) 1 rigore con il Montecastello e 1 goal.
  4. Luperini (50%) 4 rigori, 2 segnati (Villamagna, Garzella) e 2 sbagliati (Montecastello e Casale Marittimo).
  5. Leone (50%) 2 rigori, 1 segnato (Montecastello) e 1 sbagliato (Santa Maria a Monte).

Nel sondaggio trovate comunque anche altri potenziali candidati che si sono distinti nelle rigorate di fine allenamento del venerdì, o la voce altro nel qual caso siete pregati di lasciare un commento anche anonimo col cognome del rigorista e il voto relativo vi sarà conteggiato. Per decidere bene può essere importante anche vedere all'opera i nostri rigoristi e quindi un bel filmato sui rigori segnati quest'anno.

Nel frattempo va a Paolino Puglia l'etichetta di migliore in campo nella trasferta di Montecastello. Due reti, due rigori procurati, un palo, un ammonizione, tanto impegno, corsa e sacrificio sono valsi il premio con un largo vantaggio. Seconda piazza al giovane Terreni, che ha messo lo zampino in quasi tutte le azioni pericolose del Tirrenia.

lunedì 29 marzo 2010

Vieni a ballare in Puglia

MONTECASTELLO - TIRRENIA 2-2


Montecastello: n.d.
Tirrenia: Romoli, Musu, Terreni, Bardelli, Bottai, Perniconi (64' De Vincentiis), Gallicchio, Leone (58' Gemignani), Luperini, Puglia, Rametta. All. Boldrini Marcello.
Arbitro. Gallo di Pisa.
RETI: 23' Puglia, 34' Bartalena, 72' rete Montecastello, 89' Puglia (rig.).
NOTE: Mangini para un rigore a Luperini al 93', ammoniti Puglia e Gemignani.


Si chiama "schizoTirrenìa" la nuova mania che impazza sul litorale ed è frutto della follia del Tirrenia, e la partita di Montecastello ne è il manifesto. Il Tirrenia è capace di tutto: passare avanti con una rete capolavoro di Puglia, regalare agli avversari il pareggio arrivando perfino (udite udite) a costruire l'intera azione che li porta soli davanti al portiere, finire sotto e, nel momento peggiore, trovare la forza di rimontare con due rigori procurati dal mattaore Puglia, sbagliando però al 93' quello che poteva valere la vittoria. Molti gli indisponibili tra i nostri beniamini: Iurato, Bandini, Pucci, Gerosolimo, Scicchitano, Milazzo per citarne alcuni. Boldrini schiera nuovamente un offensivo 3-4-3 con i confermati Musu-Bottai-Bardelli sulla linea difensiva, in mediana Perniconi e la novità Rametta, esterni di spinta come Terreni e Gallicchio e un tridente da sogno con Puglia-Luperini-Leone. Il Montecastello risponde con un 4-3-1-2, ben adatto a ricoprire lo stretto e brullo campo della cittadina della Valdera e sfodera a sua volta un reparto offensivo di categoria superiore con la spina nel fianco Bartalena a supporto di bomber Pistolesi e di Colangelo. Una fugace lettura delle formazioni potrebbe far credere ad uno scontro di alta classifica, non per nulla le due squadre nei sondaggi iniziali di questo blog erano date per favorite, invece si tratta di una classica partita di fine stagione, in una giornata tipicamente primaverile, ma tutt'altro che insipida con le due compagini che hanno divertito il nutrito pubblico presente. Va subito detto che il Tirrenia nell'arco dei novanta minuti ha mostrato una superiorità tecnica evidente rispetto agli avversari, ad ulteriore dimostrazione di come fattori emotivi, mentali e comportamentali abbiano inciso sul raccolto magro di quest'annata. La notizia dei primi minuti è la scoperta del particolare modo di arbitrare del Sig. Gallo, il quale salomonicamente e per non incorrere in errori, fischia tutto ciò che abbia una benchè minima somiglianza di fuorigioco. Nessun lancio lungo sfugge al rapace occhio arbitrale che, noncurante delle proteste delle due compagini, fischia fuorigiochi quando le punte scattano 5 metri indietro ai rispettivi avversari. Appreso ciò, le squadre capiscono che oggi si può segnare solo giocando palla a terra. Dopo un quarto d'ora ci si adegua e inizia la partita. E al 24' inizia lo show di Puglia che segna una rete da annali del calcio: sradica il pallone dai piedi di un difensore locale e si allarga lasciando partire dal vertice dell'area di rigore un lob che si infila sul palo opposto. Applausi a scena aperta e tifosi tirreniesi raggianti. Ma al 34' ecco la solita amnesia difensiva e il Tirrenia costruisce l'azione del pareggio del Montecastello. Bottai batte una punizione che nella zona di centrocampo picchia sulla testa del povero Bartalena, che involontariamente rilancia l'azione di Pistolesi e Colangelo, anticipato questi di testa dal povero Musu che però così facendo mette Bartalena, bravo a seguire l'azione una volta ripresosi dalla pallonata, solo davanti a Romoli per il tragicomico pareggio del Montecastello. La sbandata rischia di costare caro e dopo due minuti Romoli in uscita bassa chiude lo specchio a Pistolesi. Al 39' ecco un altro sketch degno di ammirazione: Terreni mette in mezzo un pallone su cui Puglia non arriva, c'è però sul secondo palo Leone, che calcia al volo da posizione ravvicinata, ma sbuccia la sfera. Il pallone allora torna sul palo opposto in zona Puglia che, sicuro di essere in fuorigioco, conclude scherzosamente di tacco. La palla picchia sul palo e Gallo stavolta aveva giudicato regolare l'azione! Finisce il primo tempo, inconsapevoli se ridere o piangere, ed inizia la ripresa ancora sull'asse Terreni-Puglia. Il mancino naturale di casa Tirrenia serve in profondità il biondo attaccante tirreniese, che calcia a lato dal limite dell'area. Evento da segnalare è l'uscita di Perniconi al 64' per un infortunio muscolare, dopo ben 21 partite e mezzo disputate per intero in campionato, per un totale impressionante di 1954 minuti senza mai essere sostituito. Venuto a mancare anche l'ultimo centrocampista di ruolo, ecco che i lunghi Luperini e Rametta si mettono nel mezzo al campo. Al 70' il Tirrenia si fa di nuovo male da solo: Bardelli è ingannato da un rimbalzo troppo alto e parte il contropiede del Montecastello con Bartalena. L'attaccante è prima contrastato da Bottai (fuori area), poi da Gemignani, che aggancia il piede in posizione centrale in piena area. Il salomonico Gallo fa un mix delle cose: fischia la punizione dal limite per il primo fallo di Bottai, ma ammonisce Gemignani. Graziati del rigore, ma cambia poco perchè la punizione è quella con cui il Montecastello passa in vantaggio. Ecco che l'orgoglio biancoverde esce fuori ed è un assedio. Prima Puglia costringe Mangini a una parata sotto l'incrocio con la mano opposta, poi scatenato si procura una punizione, la batte e trova un braccio in barriera. Rigore e pareggio con lo stesso Puglia che spiazza il portiere. E la gara è tutt'altro che finita: al 93' Bottai pesca Puglia che entra in area, placcato da un difensore e steso al momento del tiro. Evidentissimo rigore che Gallo non può non assegnare anche se aveva già punito il Montecastello con la massima punizione poco prima. Stavolta tira Luperini, cambia angolo e Mangini para. E col triplice fischio termina questa avvincente puntata di Crazy Tirrenia.
Sondaggio. Anche questa settimana sei tu a votare il migliore in campo della gara di Montecastello. La scorsa settimana la palma di migliore è andata a Iurato, seguito a breve distanza dall'ottimo Welew.
Allenamento. Confermato l'allenamento di mercoledì prossimo alle 19:30 pronti al CONI. Al termine della seduta è prevista la cena con visione della partita tra Inter e Cska Mosca al circolo.
Video: guarda l'ampia sintesi dedicata a Montecastello - Tirrenia 2-2.

mercoledì 24 marzo 2010

Chiamata alle armi


Gaetano Milazzo inizia l'addestramento per entrare nell'Arma dei Carabinieri e lascia definitivamente il Tirrenia. L'annuncio, atteso ormai qualche settimana, è stato formalizzato nelle prime ore di questa mattina. Milazzo è in partenza per Roma, dove seguirà un addestramento biennale, prima di essere destinato ad una località al momento ignota. Gaetano Milazzo, "Toni" per gli amici, il proboscidato di casa Tirrenia, è nato il 6 marzo 1986 a Piazza Armerina, in provincia di Enna. Prima di entrare a far parte della famiglia biancoverde, ha disputato un ottimo campionato da giocatore in quota in Seconda Categoria nel Filettole di mister Lorenzi, che lo ha fortemente voluto al momento del suo passaggio sulla panchina tirreniese.
La sua avventura calcistica nel Tirrenia si chiude pertanto oggi con 36 presenze praticamente tutte da titolare, 9 ammonizioni (6 la scorsa stagione e 3 quest'anno), 2 reti (una lo scorso anno nel 2-2 interno col Castelnuovo VC, l'altra quest'anno nel pari casalingo 1-1 col Monteverdi) e nessuna espulsione. Centrocampista centrale di estrema correttezza sia sul campo che fuori, dotato di buona tecnica individuale, intelligenza tattica, anche se privo di prestanza fisica, è soprattutto uno spigliato elemento del gruppo e gran ommensale alle cene (celebri le discussioni politiche con Leone). Non possiamo che augurargli un grande in bocca al lupo per un futuro professionale, familiare e calcistico ricco delle soddisfazioni che merita. Non mancare di farti vedere se e quando passerai da Pisa.

lunedì 22 marzo 2010

Lisci di periferia


E' praticamente impossibile che chi legge questo blog non abbia mai visto la trasmissione "mai dire goal" con i simpaticissimi della Gialappa's, ed è altrettanto impossibile che chi ha visto la trasmissione, non conosca la famosissima ed esilarante rubrica del "vai col liscio", in cui si rappresentano i "lisci" commessi da esperti giocatori professionisti. Per chi non conosce la rubrica, vuole rinfrescarsi la memoria e/o ha voglia semplicemente di farsi due risate vi consiglio questa selezione disponibile su you tube (clicca qui).


La domanda però sorge spontanea: è possibile che nei campi di periferia le squadre non ci regalino dei lisci? E i giocatori del Tirrenia sono infallibili? Dopo la combattuta assegnazione del premio zaino 2010, vinto dal portiere Romoli, su cui ha pesato l'exploit della seconda rete subita ieri, i dubbi sono tanti.... scopriamolo!

domenica 21 marzo 2010

Sulle ali di Iurato

TIRRENIA - GIOV. STAFFOLI 3-2


Tirrenia: Romoli, Bardelli (83' Pucci), Terreni (72' De Vincentiis), Perniconi, Musu, Bottai, Iurato, Milazzo, Luperini (72' Gallicchio), Bandini (80' Gerosolimo), Welew (75' Gemignani). A disp.: Scicchitano. All. Boldrini Marcello.
Giovanile Staffoli: Duranti, Lupi, Mariniello, Allegri, Bellini, Taddei, Ceccarini, Boschi, Martini, Cerniccchiaro, Moriani A. . A disp.: Bonaguidi, Forte, Carli, El Ghary. All. Moriani Fabio.
Arbitro. Ciurli di Pisa.
RETI: 11' e 14' Iurato, 68' Perniconi, 90' Bellini, 93' Taddei.


Il ritorno di Iurato coincide con la prima vittoria da allenatore di Marcello Boldrini, che ha fortemente voluto il rientro nei ranghi del bomber sciclitano, che aveva deciso in un primo momento di chiudere anzitempo una stagione costellata da tanta sfortuna e infortuni. Non tragga in inganno il risultato finale: il Tirrenia ha dominato l'incontro, controllando agevolmente le offensive degli inconsistenti ospiti e fallendo numerose occasioni da rete. Solo nel recupero un calo di concentrazione ha consentito agli uomini di Moriani di riportarsi sotto. Boldrini, orfano del febbricitante Puglia, dipinge uno spumeggiante 3-4-3 con la difesa composta da Bottai-Musu-Bardelli, diga centrale formata da Perniconi e Milazzo ed esterni di offesa come Welew e Terreni. In avanti Bandini in posizione esterna a far gioco per le punte Luperini e Iurato a rimorchio. E "mimmo" decolla dopo appena dieci minuti: Bandini si libera sulla sinistra e pennella un cross per Iurato (foto) che con una bella torsione insacca sul secondo palo. Pochi minuti ed è ancora il rapace Iurato ad approfittare di un pasticcio della difesa ospite e volare ancora nel cielo dei marcatori. Un difensore interviene su un cross di Terreni per anticipare Luperini, ma ecco che Iurato si fionda sul campanile e al volo ghermisce l'incolpevole Duranti. La Giovanile Staffoli accusa il colpo e sembra rinunciataria, al cospetto di un Tirrenia che finalmente riesce a mettere la partita su dei binari preferenziali. Al 20' i biancoverdi potrebbero triplicare con una bella discesa di Welew che serve al centro un invito non raccolto da nessun compagno. Miglior esito potrebbe avere il secondo assist dell'esterno bulgaro, ma Luperini incredibilmente alza sopra la traversa un pallone che doveva solo essere spinto in rete. Tirrenia devastante sulle fasce con gli infaticabili Welew e Terreni, mentre Bandini è il ragionatore e Luperini il magnete dell'attacco biancoverde. Al 33' su mischia è ancora pericoloso Iurato, che per un soffio non beffa il portiere con un pallonetto. La Giovanile Staffoli è pericolosa solo occasionalmente su un errore della difesa ma Martini calcia a lato da posizione favorevole. Nella ripresa prosegue il monologo dei biancoverdi, la cui foga forse è pagata con la scarsa lucidità sotto porta. Al 54' Milazzo serve Welew che si accentra, ma calcia su Duranti in uscita. Trascorre un minuto e ancora il bulgaro scatenato parte dall'esterno e calcia di poco alto da buona posizione. Al 58' Luperini con un gran tiro al volo sfiora il palo alla sinistra di Duranti, mentre al 62' sempre "lupo" raccoglie di testa una corta rimessa e lancia Bandini che dal limite trova la potenza, ma pecca di precisione. Finalmente al minuto 68 il Tirrenia chiude l'incontro con Perniconi che su punizione segna il settimo goal stagionale e allunga in classifica marcatori. Solo nel finale la Giovanile Staffoli riesce a superare il centrocampo e nei minuti di recupero si riporta sotto. Al novantesimo una punizione di Martini picchia nel palo interno, complice una barriera azzardata, e Bellini è pronto per ribadire in rete da pochi passi. Al 93' un gran tiro di Perniconi su azione d'angolo colpisce alla testa Gallicchio e lancia involontariamente un contropiede con Forte che vince un rimpallo, calcia su Romoli in uscita, ma Taddei è pronto a ribadire in rete dal limite dell'area. Triplice fischio e tornano i tre punti in casa Tirrenia che mancavano da gennaio.
Il migliore in campo votalo tu! Tre giorni di tempo e possibilità di selezionare più di un giocatore!
ecco la sintesi della gara con tutte le reti.

giovedì 18 marzo 2010

Scoop: esiste la tripletta di Rametta!

Altro tormentone stagionale lo slogan intonato dai tifosi tirreniesi sugli spalti dell'Abetone: "Ramett - Triplett". Si proprio lui, il "siciliano triste", così ribattezzato dopo la sua prima stagione in cui ha segnato la bellezza di zero reti, tanto da dare adito alla cosiddetta "sindrome di Rametta". Quest'anno Alessio Rametta, sfegatato tifoso juventino, sembra essersi risvegliato dal torpore e ha preso (con moderazione e misura) a segnare. Quattro reti stagionali (un rigore), due all'Atletico Pini e due al Montecastello, ma la storia parla chiaro e il Tirrenia può dirsi tranquillo di aver fatto un investimento sicuro. I due articoli infatti sono pezzi di storia del giovane bomber biancoverde. Il primo (in alto a destra) è proprio intitolato "Rametta con tre gol accende il Floridia) e cliccando sull'immagine si possono leggere i dettagli. Nel secondo articolo, in basso a sinistra, Rametta segna una rete decisiva ai fini del salto in Promozione del San Paolo, proprio contro l'amato Xiridia, la squadra della sua città Natale e di cui era un ex (clicca sull'immagine per leggere i dettagli).

lunedì 15 marzo 2010

Concorso: lo zaino 2009/2010

Chi è il giocatore con lo zaino della stagione 2009/2010? Quale tra i giocatori indicati ha giocato "zavorrato" nell'arco della stagione? Un dilemma che da alcune settimana sta suscitando battute e divertimento è proprio quello dello zaino 2010! Ultimo episodio la consegna domenica a pranzo da parte del portiere Romoli di uno zaino a Bandini per la partita del pomeriggio, che si aggiunge alle numerose prese in giro in partitella. Nell'elenco sono inseriti i giocatori apparsi più altalenanti e/o sovrappeso nell'arco della stagione. Una settimana per votare e assegnare l'ambito premio.

domenica 14 marzo 2010

Minimi termini

MONTEVERDI - TIRRENIA 1-0



Monteverdi: n.d.
Tirrenia: Romoli, Pucci, Gerosolimo, Perniconi, Bardelli, Bottai, Terreni (55' De Vincentiis), Milazzo, Gallicchio, Bandini, Welew. A disp. Magazzù. All. Boldrini Marcello.
Arbitro. De Masi di Pisa.
RETE: 72' Barsacchi.
NOTE: ammoniti Pucci e Welew.



Squalifiche, congedi parenteli ed infortuni si sapeva fin da lunedì che avrebbero ridotto ai minimi termini il Tirrenia nella difficile trasferta di Ponteginori contro la capolista Monteverdi. La turbolenta settimana caratterizzata dalle dimissioni di Lorenzi e dall'avvento di Marcello Boldrini sulla panchina biancoverde dovevano indurre a ritenere questa trasferta un'incognita. Il campo con sacche diffuse di pesante mota collosa (foto) non era certo funzionale alle caratteristiche della squadra litoranea, abituata a ben altri campi di allenamento e di gioco. Anche il Monteverdi poteva lamentarsi, essendo la squadra sulla carta costretta a fare la partita, ma dall'altro canto poteva vantare maggiore fisicità e ricambi che alla lunga hanno pesato sul risultato. Boldrini schiera un 3-4-1-2 con Bandini a supporto delle punte Welew e Gallicchio e il Tirrenia appare molto ordinato sul terreno di gioco lasciando poco spazio alle sortite avversarie. La prima occasione è dei locali al 12' quando su punizione dalla trequarti una conclusione ravvicinata è respinta da Romoli, ma De Masi aveva già fermato il gioco. Al 18' Gallicchio è agganciato in area in modo sospetto, ma l'arbitro lascia proseguire. Al 32' caos nell'area del Tirrenia: il numero 10 locale entra in area e affronta Romoli, decide di dribblarlo e si accentra, ma l'estremo tirreniese è in giornata e anticipa con la mano l'attaccante locale; sulla mischia che ne scaturisce ci prova Barsacchi di testa, ma il pallone termina alto. Primo tempo avaro di emozioni, ma equilibrato seppur le occasioni siano state maggiormente dei locali, anche perchè il Tirrenia era privo di una punta di ruolo, non potendo sfruttare la velocità di Welew e Gallicchio su un simile campo. Nel secondo tempo si inizia a percepire la fatica nelle gambe e il dosaggio delle forze consente al Monteverdi di guadagnare qualche metro. Il primo pericolo è una punizione tagliata di Mantilli che attraversa l'area, ma nessuno riesce a tradurla in rete. Al 57' ci prova Barsacchi di testa, ma Romoli smanaccia sopra la traversa. Paradossalmente la rete decisiva è frutto di un contropiede. Gallicchio parte in progressione sulla fascia sinistra, vince ben quattro contrasti e serve al centro De Vincentiis, che prolunga per Welew e da lui a Milazzo, il cui tiro da posizione defilata è parato da Callai. Sul rilancio nasce il rapido contropiede che porta Barsacchi ad eludere per la prima volta la marcatura di Pucci, entrare in area e trafiggere Romoli in diagonale. Tirrenia stanco e provato, ma che non molla e sorprende la paura dei monteverdini, che a venti minuti dal termine iniziano a portare palla alla bandierina per guadagnare secondi preziosi! La partita si chiude però da copione, senza colpi di scena. Il Tirrenia potrebbe pareggiare al 85' se una punizione ben calciata da Perniconi non trovasse la nuca di un elemento della barriera, che la devia quel tanto che basta da evitare il sacco. Per il Monteverdi un paio di capovolgimenti di fronte malamente sfruttati. Nel Tirrenia è piaciuta la compattezza e lo spirito di sacrificio della squadra, che si è spremuta per far fronte all'emergenza. Nota di merito per Pucci, che non giocava titolare dalla gara di Villamagna e ha disputato una gara eccelsa. Il Monteverdi è apparso un pò scarico, ma mantiene la vetta a poche ore dal termine del campionato. Ottimo l'arbitraggio dell'esperto De Masi.

sabato 13 marzo 2010

COMUNICATO

In riferimento alle circostanze che hanno portato alla fine della collaborazione tra l'allenatore Corrado Lorenzi e la Societa' Unione Sportiva Tirrenia e in relazione alla notizia apparsa in questi giorni sulla stampa, con l'unico scopo di fare chiarezza sulla vicenda comunichiamo quanto segue:
La Societa' non ha mai pensato di esonerare dalla guida della squadra il sig. Lorenzi, il quale in tutto il periodo che e' stato con noi ha sempre avuto il pieno sostegno, collaborazione e fiducia .
In questi ultimi tempi l'insoddisfazione di tutti (societa', allenatore e giocatori) dovuta alla deludente posizione di classifica, rendeva l'ambiente teso e la societa' era impegnata a cercare di rasserenare, ridare fiducia ed entusiasmo a tutti, per onorare al meglio questo finale di campionato e cominciare a programmare la prossima stagione.
Ora, Domenica7/3/2010 dopo un'altra immeritata sconfitta, il sig. Lorenzi comunicava repentinamente di considerare chiusa la sua collaborazione e invitava la societa' a non insistere per farlo recedere da tale proposito.
Considerando la delusione e l'amarezza del momento, abbiamo pensato di lasciar sbollire, per riparlarne in seguito a mente fredda.
Il lunedi' successivo nn essendo riusciti a chiarire la situazione con Corrado Lorenzi e mostrando lo stesso una fermezza nel mantenere la sua decisione, rendendosi indisponibile al colloquio, la societa' non ha potuto fare altro che prendere definitivamente atto della decisione.
Salutiamo Corrado Lorenzi, con tutta la nostra stima per l'uomo e la massima considerazione per il lavoro di allenatore che ha svolto da noi, con l'augurio delle migliori fortune per il proseguimento della sua attivita',gia' dal prossimo anno, anche in categorie superiori che certamente merita.
Il calcio continua e la societa' e' impegnata al massimo per finire in maniera dignitosa questo campionato, lavorando contemporaneamente con il nuovo staff tecnico, per programmare la prossima stagione, assicurando il massimo impegno di tutti per portare piu' in alto possibile i colori Bianco Verdi.
FORZA TIRRENIA

martedì 9 marzo 2010

La sfida di Boldrini

Marcello Boldrini è il nuovo allenatore del Tirrenia. In mattinata è arrivata la fumata bianca e dopo un rapido incontro è stato raggiunto un accordo con la dirigenza. Una scelta coraggiosa e di prospettiva quella degli stati maggiori tirreniesi, poiché Marcello Boldrini è alla prima esperienza in assoluto da allenatore. Non solo, Marcello Boldrini con i suoi 32 anni è anche l'allenatore più giovane della storia del Tirrenia e del campionato. Ma chi è Marcello Boldrini? Nato il 30 maggio 1977, Marcello Boldrini ha a lungo militato in squadre di seconda e terza categoria nel ruolo di centrocampista centrale offensivo, riscuotendo sempre ampi consensi e vincendo tre campionati di terza, due nelle fila della Bellani e uno nell'Avane Metato. Spesso tartassato da infortuni vari che ne hanno minato il rendimento calcistico, quest'anno aveva deciso di indossare la maglia del Tirrenia e aveva iniziato con noi la preparazione. Una preparazione da record per la sua breve durata, il tempo di appena venti minuti, prima di compromettere la stagione con un infortunio alla caviglia e con un successivo problema che lo ha costretto verosimilmente a chiudere anzitempo la carriera calcistica. Nonostante l'approccio appena tentato, Boldrini ha mostrato grande partecipazione all'avventura calcistica del Tirrenia venendo spesso alle partite, volendo comunque indossare la maglia della squadra per una volta in panchina e facendo presente espressamente la propria disponibilità a rivestire incarichi societari. Declinato in un primo momento l'invito di qualche mese fa per assumere la veste di direttore sportivo, stavolta Marcello Boldrini accetta l'incarico di allenatore. Mancano solo 5 gare al termine della stagione, e domenica il debutto sarà difficile sull'ostico campo della capolista Monteverdi, la quale può solo vincere per evitare un beffardo sorpasso da parte della Bellaria. Tirrenia che sarà anche falcidiato da squalifiche, infortuni e congedi familiari, ma non per questo domo. Mercoledì sera alle 19:30 al CONI il nuovo allenatore dirigerà il primo allenamento.

domenica 7 marzo 2010

Crisi Tirrenica

TIRRENIA - BELLARIA 1-3

Tirrenia: Scicchitano, Luperini, Bardelli, Milazzo (83' Pucci), Bottai, Perniconi, Terreni (70' Gallicchio), Bandini N., Welew (60' De Vincentiis), Puglia, Rametta (72' Gemignani). A disp. Romoli. All. Lorenzi.

Bellaria Cappuccini: Bacci, De Giorgi, Andreozzi, Turini L., Mazzuoli, Dettori, Luschi (63' Marontu), Minuti, Mazzella, Manzi (58' Tigrano), Turini S. (80' Panicucci). A disp. Reali, Di Stasio, Bischelli, Bianchi. All. Bischelli.

RETI: 32' Minuti, 57' Luschi, 75' Tigrano, 86' Gallicchio.

NOTE: espulso al 88' Andreozzi per doppia ammonizione. Ammoniti Puglia, Luperini, De Giorgi, Manzi.

COMUNICATO. La sconfitta casalinga 1-3 con la Bellaria Cappuccini coincide con il saluto alla panchina biancoverde di mister Lorenzi, un allenatore che ha contribuito con competenza, animo e gran cuore alla causa tirreniese, decidendo lo scorso anno di incamminarsi in un'avventura che sapeva essere impervia, a disposizione di una società e di una squadra sul bilico di un precipizio e dal destino incerto. Nonostante gli scarsi mezzi a disposizione, Corrado Lorenzi è riuscito ad allestire all'ultimo secondo un organico che ha lottato alla pari contro avversarie sulla carta più forti, creando un gruppo di ragazzi giovane e unito, che in gran parte è rimasto anche nella stagione corrente. Le maggiori aspettative, suffragate dagli ottimi risultati del precampionato, non si sono poi mantenute nell'arco della stagione, in cui il Tirrenia è stato incapace di rincorrere dopo una falsa partenza, finendo fuori dai giochi pur con un organico di tutto rispetto. La squadra si trova attualmente nei bassifondi della classifica: inesperienza, carenze mentali e comportamentali più che tecniche, cosicché mister Lorenzi ha deciso di rimettere l'incarico, ma rimarrà comunque nella Storia di questa società per essere stato l'allenatore su cui questa squadra è stata rifondata. Lorenzi ha sempre dimostrato grande professionalità e serietà nella direzione e organizzazione degli allenamenti e nella cura dei dettagli, nonostante le molte amarezze e le poche soddisfazioni ottenute.

A lui va l'augurio di meritate soddisfazioni sportive e non, da parte di tutti noi.


Erano più di dieci anni che la Bellaria non vinceva in casa del Tirrenia. La cronaca dell'incontro non è quella però di una debaclé come fu all'andata. Il Tirrenia ha tenuto testa agli avversari in una partita condizionata dal forte vento, a favore dei litoranei nella prima frazione. Al 20' il primo brivido lo crea il vivace Bandini N., che con una prodezza balistica dai 35 metri (stop e tiro al volo), impegna Bacci ad una difficile deviazione con la mano opposta sotto il "sette". Pochi minuti ed è lo specialista Perniconi ad alzare la voce, ma la sua punizione si schianta sull'incrocio dei pali. Nel momento migliore del Tirrenia, giunge inaspettata la rete della Bellaria, con un bel contropiede orchestrato da Mazzella, che serve a centro area Minuti per il tap-in da pochi passi. La rapidità dello svolgimento dell'azione, inganna anche giocatori e pubblico presente, con molti che credevano che il pallone in realtà fosse uscito. E' una doccia fredda, da cui il Tirrenia non si riprende negli spogliatoi e la squadra affronta la ripresa con l'amarezza in corpo e minor caparbietà. Ci prova ancora l'indomito Perniconi su punizione, ma oggi Bacci è una saracinesca. Ne approfitta il Bellaria che trova il secondo goal sempre in contropiede con Luschi, scaltro a riprendere una respinta di Scicchitano su una sua prima conclusione. Il Tirrenia è demoralizzato e non riesce a far breccia con Puglia, mentre De Giorgi prevarica un Rametta in scarsa vena. Campane a morto quando la Bellaria triplica su un errore della difesa biancoverde che consente a Tigrano di trovare la rete della sicurezza, che porta la Bellaria a -1 dal vertice della classifica. A questo punto un moto d'orgoglio consente al Tirrenia di accorciare le distanze quando Puglia su punizione trova la traversa e Gallicchio (foto) segna di testa sul ribattino. Pochi minuti l'espulsione di Andreozzi, potrebbe rimettere in discussione il risultato, se Puglia riuscisse a ribadire in rete una respinta di Bacci su bel tiro al volo di Bottai. In contropiede nel finale è invece Mazzella a cogliere un legno anche per la Bellaria, mentre Scicchitano salva in un paio di occasioni la sua porta da un punteggio altrimenti feroce. Da segnalare il buon debutto del giovane Terreni, classe 1988 ex-Pomarance, nelle fila del Tirrenia.

sabato 6 marzo 2010

Ci sono cose che nessuno ti dirà

Il Tirrenia è caduto domenica scorsa sul campo della Garzella con il punteggio di 2 a 1. Parte malissimo la squadra del litorale commettendo grosse ingenuità difensive, che consentono alla Garzella di portarsi in vantaggio con Meucci, abile a scavalcare Musu e trafiggere Scicchitano, e raddoppiare con Turini, che su un lungo lancio dalle retrovie, recupera un pallone a Bottai e si invola per cinquanta metri prima di segnare con una sassata sotto la traversa. La Garzella gioca soprattutto sui lanci lunghi a scavalcare la linea mediana e il Tirrenia ha già dimostrato a più riprese in questo campionato di soffrire queste squadre, tanto diffuse in terza categoria, e di essere incapace di imporre il proprio gioco palla a terra. Sul finire del tempo il Tirrenia accorcia le distanze con l'ex di turno, Luperini che segna dal dischetto, su un rigore concesso per un fallo di mano di Romano, che col braccio allargato ferma un colpo di testa dello stesso Luperini. Nella ripresa il Tirrenia sale in cattedra, ma l'arbitro D'Agostino assurge al ruolo di protagonista con decisioni che lasciano attonito lo scarno pubblico presente. Nel calcio ci sono giocatori più o meno bravi e arbitri più o meno bravi. Chi milita da anni nelle categorie ormai ha imparato a conoscerli e D'Agostino sicuramente appartiene al secondo gruppo citato, non tanto per gli errori di valutazione commessi, quanto per la lettura della partita che dimostrano un arbitro in perenne incertezza e spesso mosso da spirito di compensazione di precedenti errori verso l'una e l'altra squadra. Questi arbitri, sono quelli che seguono il principio del "al massimo un rigore a testa" per essere sicuri di non sbagliare. Può capitare però la partita, dove una squadra ha più episodi dubbi in area e la valutazione deve essere imparziale nei novanta minuti e a prescindere dalla squadra che lamenta gli episodi. Non è facile, ma un buon arbitro dovrebbe provarci. D'altronde, è di pochi mesi fa la notizia che un arbitro abbandonò l'incontro perchè era contestato dalla squadra locale (Villamagna - Monteverdi ndr), a dimostrare come ci siano evidenti carenze caratteriali, e come forse un pò più di selezione naturale effettuata da chi si occupa della formazione arbitrale non guasterebbe.
Sono almeno tre gli episodi contestati e che si possono vedere nel filmato. Nel primo episodio Puglia lanciato a rete, si allarga il pallone e viene travolto dall'uscita di Spinosa, che non tocca la palla. Nel secondo episodio si assiste a un curioso cambio del metro di giudizio arbitrale: quello che nel primo tempo per D'Agostino era rigore, non lo è nella ripresa. Infine, nel terzo episodio Puglia si gira bene in area ed è steso. FILMATO
Domani il Tirrenia all'Abetone affronterà la corazzata Bellaria. La consolazione arriva dalle designazioni. Toccherà infatti a Scavone, arbitro che ha già incontrato il Tirrenia nella trasferta di Casale Marittimo, è si è dimostrato uno dei migliori arbitri pisani. E questo sebbene il Tirrenia abbia perso e si sia visto assegnare un rigore contro.