giovedì 19 febbraio 2009

La Babele di Tirrenia

Tirrenia, una Babele di lingue e di dialetti. Questa è la situazione in casa litoranea in questa stagione. Se fino a pochi anni fa lo spogliatoio del Tirrenia era composto da "autoctoni" e rappresentava un interessante esperimento di convivenza tra pisani e livornesi con i litoranei puri (cioè i marinesi e i tirreniesi) a fare da "cuscinetto" e a smorzare le "tensioni" tra le opposte tifoserie, ecco che ora nella nuova era globale, anche Tirrenia si apre all'Italia e al mondo, accogliendo nuove culture e identità. Rimane forte la presenza indigena (Luca Balestri, Dario Bottai, Matteo Bardelli, i fratelli Bandini etc), si riduce sensibilmente rispetto al passato il numero dei livornesi con il solo Vivaldi, cui recentemente si è aggregato a dare man forte Tiziano Arena, anche se la sconfitta del derby ha inflitto un colpo durissimo agli amaranto. Cospicua la presenza siciliana anche per l'apporto degli studenti (Vincenzo Gannuscio, Alessio Rametta, Gaetano Milazzo etc) e di locali originari della Sicilia, come il nuovo arrivato, il nisseno Rocco Capritti. Ma il meridione è rappresentato anche dal salentino Antonio Mastria, dalle origini calabresi di Vincenzo Scicchitano e dall'abruzzese Massimiliano Gerosolimo, mentre il nord di Michele Palena ha resistito poche settimane prima di volatilizzarsi. E come dimenticare Luca Trippanera col suo dialetto romanesco e la flessione alla Verdone, o gli "stranieri", cioè i giocatori con passaporto e/o cittadinanza estera: il polacco-bulgaro Alexander Welew e l'italo-ceco Simone Romoli. Infine, inedito e legato a mister Lorenzi è l'apporto prezioso del bacino dell'entroterra pisano della toscoromagnola: Gabriele Gemignani, Emanuel Pucci, Marco De Vincentiis e il più lontano di tutti, Filippo Landi da Cascine di Buti. Tirrenia si rinnova, diventa poliglotta, si apre al mondo e si arricchisce. Anche se a volte l'interprete farebbe comodo!

1 commento:

Anonimo ha detto...

Un portiere cieco non si e' mai visto... ma pero' con tanta voce.. URLA URLA che poi ti passa...

L'atletico tronferà!