Atletico Pini - Tirrenia 2-1
Atletico Pini: n.d.
Tirrenia: Romoli, Musu, Bottai, Biasci (65' De Vincentiis), Bardelli, Pagani (23' Gallicchio), Milazzo, Perniconi, Rametta, Marchi (12' Arena), Mastria (70' Pucci). A disp. Puglia, Gemignani. All. Lorenzi.
LIVORNO - Dopo l'inattesa sconfitta interna per mano del Santa Maria a Monte, il Tirrenia si presentava al campo Tamberi al cospetto del volitivo Atletico Pini con un unico obiettivo: i tre punti per rilanciare subito la propria corsa. Invece, andava in scena una vera tragedia e l'Atletico Pini vinceva con pieno merito l'incontro con il punteggio di 2-1. Non valgano come scuse i numerosi infortuni, che hanno falcidiato soprattutto il reparto offensivo, il Tirrenia visto ieri è stato raccapricciante, lontano parente della squadra che aveva iniziato bene questo campionato. Ed è la terza sconfitta consecutiva, una sola rete segnata nelle ultime tre partite e ben 5 subite, dopo che domenica scorsa la porta tirreniese era stata violata dopo 510' minuti di imbattibilità. Un'involuzione tanto inattesa quanto profonda, con una squadra scesa in campo priva di agonismo, e senza il giusto approccio mentale alla gara. Urge un repentino cambio di rotta, visto che già domenica prossima il Tirrenia se la vedrà col Casale Marittimo, squadra imbattuta dopo quattro partite e che domenica ha battuto per 4-1 il Sasso Pisano, grande favorita del campionato. La cronaca delle partita vede partire bene l'Atletico Pini, che passa in vantaggio dopo 5 minuti su calcio di rigore. E dire che il Tirrenia avrebbe anche la fortuna di pareggiare subito. L'episodio accade al 23' quando Pagani entra in area e viene steso nettamente. Rigore che Rametta batte con freddezza spiazzando il portiere locale. Lo stesso Rametta si mostra molto vivace in avanti nel finale di tempo, ma la porta dei Pini non corre pericoli. Nella ripresa il Tirrenia non riesce ancora ad essere incisivo, i suoi giocatori spaesati per il campo. Al 55' potrebbe segnare Arena, colpito da un rinvio del portiere, ma il oallone sfiora il palo. Al 60' il patatrac: Mastria perde palla a centrocampo e Pini A. viene lanciato a rete da un compagno, passa tra Musu e Bardelli e segna sorprendendo con un pallonetto un Romoli troppo avanzato. Finisce con un'encefalogramma piatto dei tirreniesi, che non mostrano nemmeno quel nervosismo che l'importanza della posta in palio dovrebbe dare quando ci si trova sotto. Il triplice fischio arriva senza sussulti, se non quelli di un paio di contropiede dell'Atletico Pini.